Dopo il grande successo del concerto di apertura che ha visto esibirsi la band dei Tamuna, martedì 22 agosto 2023 salirà sul palco di “Roccamaris. Incontri d’estate al Castello”, la rassegna culturale organizzata dal Comune di Campofelice di Roccella (PA) e dall’Associazione Roccamaris APS, la Compagnia de “I Trovatori” con “La Pupara”. Uno spettacolo molto particolare la cui vicenda ruota attorno ai protagonisti, un giullare e un menestrello, alle prese con la Pupara, colei che muove e governa i “pupi pidocchi”. Il testo è scritto e diretto dall’attore Giuseppe Vigneri e musicato dal maestro Giuseppe Aiosi.

La rappresentazione appartiene alla raccolta di spettacoli “I racconti di Sepillo da Ypsigro” e vede come protagonisti il giullare Sepillo da Ypsigro e il menestrello Netroio da Creta che, in chiave satirico-ironica, con un semplice baule e degli strumenti medievali, racconteranno al pubblico la storia di un sindaco e di un assessore che, coraggiosamente spinti da un forte senso civico, sfideranno la Mafia. La storia narrata prende spunto da una vicenda realmente accaduta agli inizi del ‘900 nel paese di Castelbuono (PA) quando il Castello di Ypsigro venne messo all’incanto. Durante tutto il racconto le sorprese non mancheranno e la Pupara, sadica e paziente, non sarà facile da battere. Appuntamento dunque martedì 22 agosto 2023 alle 21 al Castello a mare di Campofelice di Roccella per il secondo appuntamento di Roccamaris.

 

https://www.palermotoday.it/eventi/castello-roccella-pupara-22-agosto-2023.html

Il Festival in una notte d’estate di Lunaria Teatro non tradisce la sua anima proponendo la lettura scenica di un classico quale Il conte dimezzato di Italo Calvino e la collaborazione con il Teatro Libero di Palermo. La rilettura del famoso romanzo breve di Calvino è interessante e si orienta, per quanto possibile, a generazioni giovani. La scenografia è assente e lo spettacolo parte nel momento stesso nel quale viene presentato, con Nicola Prestigiacomo che gioca con un pallone sul sagrato della chiesa di San Matteo, palco dello spettacolo. La presenza dei tre giovani attori, narratori, voci e corpi dei numerosi personaggi del romanzo, è l’idea vincente dello spettacolo. I tre attori fanno scivolare le loro parole nella narrazione della vicenda in modo efficace e piacevole. Nicolò Prestigiacomo, Silvia Scuderi e Giuseppe Vignieri si alternano danno vita in scena ad uno spettacolo sapientemente giocato su diversi registri, senza tralasciare il messaggio sotteso alla narrazione. I diversi personaggi sono divertenti e diretti, quasi marionette impersonate che si muovono su di un teatrino ingrandito, e sono resi in maniera molto convincente. Il visconte Medardo di Terralba, Pamela, Trelawney Pietrochiodo e tutti gli altri personaggi sono ben resi con costumi, timbri vocali e posture diverse che li caratterizzano immediatamente agli occhi del pubblico e rendono lo spettacolo molto ben fruibile. Una vena filosofica e psicologica è fedelmente e coerentemente rappresentata, cosa che pone nel corso dello spettacolo brevi momenti di pausa riflessiva, ma sempre misurate dalla buona regia di Luca Mazzone. Sulle note di Futura di Lucio Dalla termina uno spettacolo interessante e indirizzato alla trasposizione scenica di uno dei capisaldi della letteratura italiana, sospeso tra la visione filosofica delle diverse nature umane e la volontà di rendere più comprensibile un testo non di immediata fruibilità. Il visconte dimezzato del Teatro Libero di Palermo riesce nel suo intento senza caricarne all’eccesso la parte riflessiva e prediligendo una resa caricaturale, ma mai dissacrante, dei personaggi che animano la vicenda. Sapiente la regia e bravi i tre attori in scena, impegnati in continui cambi di costume e di personaggio interpretato. La resa complessiva de Il visconte dimezzato è piacevole e appassiona nel momento nel cui una espressione culturale come quella teatrale si avvicina e si rende conoscibile ad un pubblico vasto e appartenente a nuove generazioni.

Gabriele Benelli

StraTeatro III edizione Parco delle Rimembranze – Castelbuono

Direzione Artistica – Giuseppe Vignieri

La rassegna teatrale StraTeatro ospita ogni anno a Castelbuono compagnie professionali di tutto il panorama nazionale. Il festival, organizzato dalla Compagni de “I Trovatori”, promuove tutti i tipi di linguaggi teatrali (clownerie, commedia dell’arte, prosa contemporanea, giullarate).

14 luglio – Abattoir Blues di Luigi CiottaIn maniera dissacrante e non moralistica, Luigi Ciotta porta nuovamente all’attenzione dello spettatore un tema caldo dei nostri tempi: il maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi e il rapporto ambivalente con la carne, ai giorni nostri caratterizzato da sempre nuovi tabù.  Anche questa volta non si vuole puntare il dito contro qualcuno. Il tema è l’uomo con le sue contraddizioni e debolezze nell’affrontare i sentimenti più oscuri della sua anima, della sua parte più bestiale, rappresentata appunto dal suo rapporto con gli animali in scena.  Tutto questo in chiave comica, grottesca e onirica, secondo le regole del buffone e del clown. Lo spettacolo unisce teatro di figura, circo, teatro fisico, magia e comicità in una dimensione in cui le parole cedono il passo a suoni, versi e rumori, sia registrati che dal vivo. Così facendo una tematica così pesante riesce ad essere accessibile a un pubblico vasto.

15 luglio – Comoediae di Gian Marco PellecchiaLo schema è il solito: uno o più amori osteggiati da vecchi padri o arroganti potenti di turno che, attraverso una serie di fortunate peripezie, giungono a buon esito. Su questa linea tracciata sul vuoto camminano in prodigioso equilibrio le più fortunate commedie della storia del teatro e delle lettere. Dove sta, allora, l’interesse nell’assistere a una storia così trita? Nell’invenzione. Invenzione registica o, come nel caso della Commedia dell’Arte, attorale. L’intento con cui nasce questo monologo, allora, sarà quello d’inventare, tra tradizione e contaminazione, il modo di stare in equilibrio sul filo, funambolicamente, in una panoramica dei diversi linguaggi espressivi a disposizione dell’attore, per ritrovarci poi, sempre gli stessi, nei tratti di maschere che, secondo il noto paradosso, invece che celare, disvelano. L’intero spettacolo è recitato da un unico attore in scena, il quale, cambiando maschera, dà vita a ciascun personaggio dell’intreccio: una virtuosistica prova d’attore che sorprende e diverte.

16 luglio – Via Crudex di Rosario PalazzoloE insomma ho fatto così, ho acchiappato le paure tipiche degli attori, le disavventure degli attori, le fragilità degli attori, il loro vissuto traboccante di esperienze caduche, zeppo di acrobazie emotive, e poi ho fatto incetta dei miei temi ricorrenti, quelli per i quali quotidianamente alzo la penna e la butto su un foglio, e insomma ho affilato i coltelli, come si dice, pure se non si dice proprio così, ho organizzato otto pezzi di un puzzle, che risulterà incompleto, alla fine, beninteso, poiché non era certo mio interesse afferrare tutt’intera la risma, quanto piuttosto imbastire una specie di tauromachia dell’attore, ché è una lotta perpetua, essere attori, mi pare, una lotta con il pubblico, con il testo, col regista, una lotta con se stessi, principalmente, perché scegliere di essere attori, oggi, è una disavventura che nessuno vorrebbe essere vittima di questa disavventura, e il medesimo discorso potrebbe estendersi a tutte le arti praticate dal vivo, poiché il pubblico ha smesso di essere il pubblico che ciascuno attore immaginava quando s’immaginava un qualche pubblico, e in effetti si è tramutato in un’entità caliginosa, il pubblico, e divoratrice di emozioni, e dispensatrice di tendenze, e disegnatrice di panorami, e così l’attore è sempre sul punto di soccombere, e proporre una nuova succulenta esibizione, che faccia piangere o ridere, ma che comunque li renda incolumi da qualsivoglia responsabilità, e l’attore dovrebbe essere l’essere più lontano dal concetto di esibizione, invece, io credo, ché l’esibizione è il concetto più lontano dall’essere attore.

Gli spettacoli avranno inizio alle 21.30 e l’ingresso è gratuito sotto i 14 anni.

I biglietti saranno acquistabili direttamente al Parco delle Rimembranze, si consigli di presentarsi 15/20 minuti prima dell’inizio delle rappresentazioni, al botteghino, così da garantire la puntualità degli spettacoli.

Uno sconto particolare è previsto sugli abbonamenti per due o tre sere.

Costo biglietto:
1 sera € 8,00
Abbonamento 2 sere € 14,00
Abbonamento 3 sere € 18,00

 

Giorno 25 febbraio a Milano, in Piazza dei mercanti, per il festival teatrale “Le mille e una piazza” è andata in scena, insieme ad altre quattro compagnie italiane, la compagnia dei Trovatori con lo spettacolo “La Pupara” di e con Giuseppe Vignieri e musiche di Giuseppe Aiosi.

Le cinque compagnie si sono sfidate, durante il corso del festival, davanti ad una giuria tecnica presieduta da Luciano Brogi (SAT – Commedia dell’Arte Day), composta da Carlo Boso (Académie Internationale Des Arts du Spectacle di Versailles), Frédéric Rey (Festival International de Commedia Dell’arte de Nice), Michele Pagliaroni (CTU Cesare Questa – Festival Urbino Teatro Urbano), Gianni Coluzzi Rasmussen (formatore teatrale e collaboratore storico di Eugenio Allegri), MIRA Andriolo (Spartiacque Associazione Culturale Sondrio) e Luca Comastri (Fraternalcompagnia, Bologna), la giuria degli organizzatori.

Entrambe le giurie hanno assegnato una menzione speciale alla Compagnia I Trovatori per l’impegno civile e sociale, premiati con una consulenza per lo sviluppo, e la produzione dello spettacolo “La Pupara”.
Durante la presentazione di “Le mille e una piazza 2023 – Palchi fioriti”, che si terrà nel prossimo mese di maggio, verrà assegnato il riconoscimento.

articolo da Castelbuono Live

Il viaggio di Cipollino oltre il fiume, lontano dalla sua piantagione di cipolle oramai distrutta da un disastro ambientale, nella speranza di trovare una terra più ricca dove poter fare fortuna per aiutare la sua famiglia e il suo popolo.

Durante il viaggio Cipollino s’imbatte in un giardino bellissimo con tanti fiori profumati, e qui incontra Violetta, una bambina della sua età sola e annoiata con una zia, Donna Orchidea, piuttosto severa e un precettore, don Pirro Porro che regolano rigidamente la sua vita. Unica alleata della piccina la governante, Sora Zucca, ed è proprio con il suo aiuto che riuscirà a costruire la sua amicizia con Cipollino.
Ispirata al romanzo di Gianni Rodari, Le Avventure di Cipollino, la rielaborazione teatrale conduce ad un percorso di riflessione sull’integrazione e l’importanza dell’accoglienza, sulla crescita favorita dallo scambio e dall’amicizia. Uno spettacolo concepito appositamente per i bambini che parla dunque il loro linguaggio e pensa con le loro idee.

Dal caos, dal dolore, dalle disgrazie e dai disastri nasce sempre qualcosa di buono e comincia sempre un cammino di crescita.

Produzione
Teatro Libero
Regia Annamaria Guzzio

con Giada Costa, Giuseppe Vignieri
scene e costumi Lia Chiappara, Annamaria Guzzio
luci Gabriele Circo
musiche Antonio Guida
progetto Annamaria Guzzio

DATA LUOGO TEATRO ORARIO
Perugia (PG) Teatro Brecht – Perugia
Perugia (PG) Teatro Brecht – Perugia
Perugia (PG) Teatro Brecht – Perugia

Dal 17 settembre prenderà il via il progetto #LeCittàNascoste che coinvolgerà i territori e le comunità di tre centri delle #Madonie e rispettivamente le #Città di #PolizziGenerosa, di #SanMauroCastelverde e di #Castelbuono. Si tratta di un progetto di spettacolo dal vivo per la #rigenerazionumana dei territori periferici delle Madonie, vincitore del #BandoPeriferiee, sostenuto dal Ministero della Cultura e promosso dalla @cittadipalermo e dalla @cittametropolitanapalermo . Nel corso di due mesi, fino al 13 novembre 2022, si alterneranno #laboratori di teatro, di narrazione, di danza urbana e sociale, di recupero della memoria, a spettacoli che abiteranno le tre città sopracitate nei loro spazi culturali e negli scenari paesaggistici e urbani.
Il progetto si realizza in sinergia con le amministrazioni comunali dei tre comuni, rispettivamente con il Comune Di Polizzi Generosa, il @ComunediSanMauroCastelverde e il @ComunediCastelbuono e in collaborazione con l’Associazione I TROVATORI di Castelbuono, la Banda Musicale di San Mauro Castelverde, la Fondazione Borgese di Polizzi Generosa.